N. 89 - L'economia delle Province autonome di Trento e di BolzanoAggiornamento congiunturale

Nei primi sei mesi del 2010 è proseguita la fase di ripresa dell’attività dell’industria regionale, dopo i segnali di recupero registrati a partire dalla seconda metà del 2009. La domanda rivolta alle imprese manifatturiere è aumentata, grazie anche alla rapida crescita della componente estera, che appare tuttavia in rallentamento nel terzo trimestre; la produzione è cresciuta, anche in concomitanza con l’esaurirsi del processo di decumulo delle scorte di prodotti finiti. L’incertezza sull’intensità della  ripresa, unita alla disponibilità di margini di capacità produttiva inutilizzata, continua tuttavia a  condizionare le decisioni di investimento. Si è arrestata la caduta dei livelli di attività nel settore delle costruzioni, ma le prospettive reddituali rimangono modeste. Il settore turistico ha registrato  un ulteriore incremento delle presenze e positiva è stata, nell’insieme, anche la dinamica del  commercio. La crescita dell’occupazione è stata debole e il ricorso agli ammortizzatori sociali è ulteriormente cresciuto, sospinto dagli interventi straordinari e in deroga. Il sensibile aumento delle persone in cerca di lavoro ha innalzato il tasso di disoccupazione. Il credito erogato dal sistema bancario ai residenti è rallentato in provincia di Trento ed è diminuito in provincia di Bolzano; l’andamento è ascrivibile al calo dei finanziamenti al settore produttivo, mentre i prestiti alle famiglie hanno mantenuto tassi di crescita positivi in entrambe le province. La qualità del credito, misurata dai prestiti entrati in sofferenza, è risultata in peggioramento in provincia di Trento ed è rimasta stabile in provincia di Bolzano; le rimanenti tipologie di crediti deteriorati sono invece diminuite. I depositi dei residenti hanno  decelerato.

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