N. 93 - L'economia delle MarcheAggiornamento congiunturale

Nelle Marche la recessione avviatasi nel 2008 è proseguita con estrema intensità nel primo trimestre del 2009, per poi attenuarsi in primavera e lasciare spazio a un lieve recupero degli ordini solo alla fine dell'estate; nelle attese delle imprese che hanno partecipato al sondaggio autunnale della Banca d'Italia, i prossimi sei mesi saranno caratterizzati da una stagnazione del quadro congiunturale. Tra i settori industriali, nel primo semestre del 2009 la flessione dell'attività e delle esportazioni è stata intensa per gli elettrodomestici e la meccanica, più contenuta per le calzature e i mobili. Gli investimenti delle imprese sono calati. La domanda di abitazioni si è ancora indebolita, frenando l'attività delle aziende edili. Il tasso di disoccupazione è aumentato; nell'industria l'occupazione è scesa soprattutto per effetto del blocco del turnover, mentre il massiccio ricorso alla Cassa integrazioni guadagni ha contenuto i licenziamenti. Influenzati da fattori di domanda e di offerta, hanno rallentato i prestiti alle famiglie e soprattutto quelli alle imprese, risultati stazionari. Il tasso di ingresso in sofferenza è salito, riflettendo il peggioramento della qualità del credito alle imprese. I depositi bancari hanno rallentato, con una ricomposizione in favore degli strumenti più liquidi.

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