N. 86 - L'economia delle Province autonome di Trento e di BolzanoAggiornamento congiunturale

Nei primi sei mesi del 2009 l'attività dell'industria delle province di Trento e di Bolzano si è ulteriormente contratta in corrispondenza con la caduta della domanda sia interna sia estera. La spesa per investimenti dell'anno risulterà inferiore a quella, già in forte calo, programmata alla fine dell'anno precedente. Le valutazioni degli imprenditori intervistati tra settembre e ottobre dalla Banca d'Italia prefigurano tuttavia un lieve miglioramento prospettico della congiuntura nel prossimo semestre. Nel settore dell'edilizia, il comparto abitativo è rimasto caratterizzato da debolezza degli scambi e sostanziale stasi dei prezzi. I flussi turistici si sono confermati sui livelli delle scorse stagioni, grazie al contributo della componente straniera a fronte del calo delle presenze nazionali. Il mercato del lavoro ha continuato a presentare un andamento positivo in termini di occupati, ma il ricorso agli ammortizzatori sociali, in particolare alla Cassa integrazione ordinaria, è stato massiccio. Nei dodici mesi terminanti a giugno 2009 i prestiti bancari a famiglie e imprese hanno ulteriormente rallentato rispetto a fine 2008. I finanziamenti alle imprese, la cui crescita è rimasta elevata nel confronto con le altre regioni italiane, sono stati sostenuti dalla componente a medio e a lungo termine, soprattutto in relazione ad operazioni di ristrutturazione del debito. La dinamica dei prestiti alle famiglie ha risentito della diminuzione dei nuovi mutui per acquisto di abitazioni, mentre il credito al consumo ha segnato una ripresa. La qualità del credito è risultata in peggioramento. I depositi delle famiglie consumatrici presso il sistema bancario hanno accelerato, sospinti dalla forma più liquida dei conti correnti, mentre meno favorevole è stata la dinamica dei depositi delle imprese.

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