N. 83 - L'economia del PiemonteAggiornamento congiunturale

Nella prima metà dell'anno la congiuntura economica del Piemonte ha continuato a essere molto negativa, con un forte calo della produzione e del fatturato delle imprese industriali, cui si è associata una contrazione degli investimenti e delle ore lavorate. Dopo molti anni di crescita, l'occupazione complessiva si è ridotta, per effetto soprattutto dell'ulteriore calo del numero di addetti nell'industria; al ricorso alla Cassa integrazione ordinaria, cresciuto a ritmi straordinariamente intensi nel primo semestre, si è associato nei mesi estivi un forte aumento di quella straordinaria. A partire dall'estate sono emersi segnali di recupero della domanda, soprattutto nella componente dei beni intermedi; le previsioni delle imprese industriali per i prossimi mesi prefigurano una stabilizzazione del quadro con-giunturale, ma non indicano al momento una chiara inversione di tendenza. Anche l'andamento nelle costruzioni è risultato fortemente negativo, sia nel comparto delle opere pubbliche sia in quello residenziale. Nel primo semestre il credito bancario alle imprese ha ulteriormente decelerato, riflettendo la debolezza della domanda e condizioni di offerta improntate alla cautela; la crescita dei prestiti è divenuta negativa nel comparto manifatturiero. Il ritmo di espansione dei finanziamenti alle imprese con almeno 20 addetti si è ridotto in misura più intensa, allineandosi a quello delle aziende più piccole. Anche la dinamica del credito alle famiglie consumatrici si è ulteriormente indebolita. Al negativo andamento dell'economia si è associato un graduale peggioramento della qualità del credito, più rilevante nel settore delle imprese.

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