L'economia del PiemonteAggiornamento congiunturale

Dopo la crescita relativamente sostenuta del 2006, nei primi nove mesi del 2007 la congiuntura nell’industria piemontese è rimasta positiva, pur in presenza di segnali di rallentamento. La domanda è cresciuta in quasi tutti i settori, a eccezione di quello tessile, nel quale permangono difficoltà strutturali. È proseguita l’espansione delle vendite di auto del Gruppo Fiat, anche se a ritmi più contenuti rispetto al 2006; vi si è accompagnato un ulteriore lieve incremento della quota di mercato sia in Italia sia negli altri paesi europei. All’intensificarsi della produzione e del grado di sfruttamento degli impianti si è associata una maggiore attività di investimento, in linea con i piani formulati a inizio anno. Si è indebolita, tuttavia, la crescita delle esportazioni, che rimane al di sotto della media nazionale. Le previsioni degli operatori industriali per i prossimi mesi, desumibili dai risultati del sondaggio della Banca d'Italia e dalle altre informazioni disponibili, rimangono complessivamente positive. Nell’edilizia, per contro, il quadro congiunturale si mantiene più debole, soprattutto nel comparto delle opere pubbliche. L’occupazione è ulteriormente aumentata; vi ha contribuito la marcata crescita nell’industria in senso stretto. Il credito alle imprese ha rallentato, anche per effetto di operazioni straordinarie. I tassi di interesse hanno continuato ad aumentare a seguito del rialzo dei tassi ufficiali. Si è ridimensionata la crescita dei prestiti alle famiglie, soprattutto nella componente dei mutui immobiliari. La qualità del credito è rimasta invariata.

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