Presentazione del libro del Fondo monetario internazionale “Jobs and Growth: Supporting the European Recovery”

È stato presentato presso la Banca d'Italia il libro del Fondo monetario, in uscita in primavera, Jobs and Growth: Supporting the European Recovery.

La presentazione ha affrontato alcune delle questioni fondamentali che riguardano i policy makers nel cercare di promuovere la crescita e l'occupazione, tra cui:

Quali sono i principali elementi di una strategia per la crescita nel contesto attuale?

Come proteggiamo la crescita dall'impatto di deleveraging?

Quali sono le lezioni dalle passate riforme del mercato del lavoro, e quanto è dannoso il fenomeno del dualismo?

Quali sono le possibili strategie di crescita per le piccole economie aperte?


Relatori:

Helge Berger/Advisor, FMI Dipartimento europeo

Jesmin Rahman/Senior Economist, FMI Dipartimento europeo

Martin Schindler/Senior Economist, FMI Dipartimento europeo

Antonio Spilimbergo/Advisor, FMI Dipartimento europeo


Sintesi:

Ci sono segnali incoraggianti che la fase peggiore della crisi potrebbe finalmente essere stata superata, sebbene la ripresa sia ancora fragile e la disoccupazione resti a livelli inaccettabili in molti paesi.

La presentazione dello Staff del Fondo Monetario, che ci concentrerà su alcuni capitoli del libro Jobs and Growth: Supporting the European Recovery in uscita in primavera, individua le misure di politica economica fondamentali per stimolare la crescita e l'occupazione nel medio termine e discute come i policy makers possano rispondere a queste sfide.

Politiche di sostegno alla domanda possono aiutare a proteggere la ripresa in atto, ma il completamento dell'infrastruttura istituzionale della zona euro rimane un aspetto fondamentale nel ridurre le incertezze percepite dagli investitori. Altrettanto cruciali sono le misure per gestire le vulnerabilità dei bilanci del settore privato, che rappresentano una minaccia per la crescita e l'occupazione nel medio termine.

In ultima analisi, gli alti livelli di debito pubblico dovranno essere ridotti sebbene, per quanto possibile, questo dovrà essere fatto gradualmente e in modo tale da minimizzarne l'impatto negativo sulla crescita a breve termine.

Nel futuro, i benefici ottenuti dal rimuovere gli ostacoli strutturali nei mercati dei prodotti e del lavoro saranno sostanziali, anche perché simili riforme renderanno più facile per i paesi trovare nuove fonti di crescita attingendo alle sempre più importanti catene di fornitura transfrontaliere.

Niente di tutto questo sarà di facile attuazione, ma è il momento per i governi di adottare le misure di politica economica che garantiscano che un maggior numero di cittadini europei possano tornare al più presto al lavoro.