Comunicazione relativa al ciclo di contribuzione 2024 al Fondo di Risoluzione Unico

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Dal 1° gennaio 2016 gli intermediari rientranti nell'ambito di applicazione del Meccanismo di Risoluzione Unico (Single Resolution Mechanism - SRM) sono stati chiamati a contribuire al Fondo di Risoluzione Unico (Single Resolution Fund - SRF) mediante contribuzioni annuali ex-ante sulla base di un piano di versamenti distribuito in otto anni (c.d. periodo transitorio, dal 2016 al 2023).

Dopo la fine del predetto periodo, il Comitato di Risoluzione Unico (Single Resolution Board - SRB) verificherà annualmente se i mezzi finanziari disponibili del SRF sono diminuiti al di sotto del target level (pari ad almeno l'1% dei depositi protetti degli enti creditizi rientranti nell'ambito di applicazione del SRM) e, in esito a tale esame, valuterà se sia necessario procedere al calcolo e alla raccolta delle contribuzioni.

Di conseguenza, non essendo allo stato note le risultanze della predetta verifica, il SRB deve porre in essere tutte le attività preparatorie, già implementate durante il periodo transitorio, al fine di garantire che, qualora necessario, sia possibile calcolare e raccogliere le contribuzioni 2024, in conformità al quadro regolamentare applicabile.

A tale fine, sono state avviate le attività funzionali alla rilevazione dei dati per il ciclo contributivo 2024.

In relazione a ciò, gli intermediari stabiliti in Italia chiamati a contribuire al Fondo di Risoluzione Unico sono tenuti a inviare alla Banca d'Italia i dati per il ciclo di contribuzione 2024 a far data dal 13 novembre 2023 ed entro il 4 gennaio 2024, secondo le modalità indicate nella comunicazione di avvio del ciclo contributivo 2024, trasmessa ai singoli enti contribuenti dalla Banca d'Italia.

Si fa presente che ulteriori informazioni sul ciclo di contribuzione 2024 al SRF sono disponibili sul sito internet del SRB.