Si studiano le determinanti dei differenziali di inflazione nell'area dell'euro, scomponendo la variabilità complessiva dell'inflazione tra i diversi paesi in una parte comune e due parti idiosincratiche, dipendenti rispettivamente dall'andamento del costo del lavoro per unità di prodotto (CLUP) e dei margini di profitto in ciascun paese.
Nell'area dell'euro il contributo degli andamenti idiosincratici legati al CLUP è assai rilevante; quello della componente comune è invece contenuto, inferiore a quanto si stima per gli Stati Uniti. Quando si considerano separatamente i due sottogruppi di paesi "Core" e "Non core" il ruolo della componente comune aumenta, suggerendo una omogeneità relativamente più pronunciata delle caratteristiche dei mercati del lavoro e dei prodotti all’interno di quei due gruppi.