Il lavoro esamina gli effetti degli shock finanziari conseguenti alla crisi internazionale del 2008 e a quella del debito sovrano sull'andamento delle esportazioni italiane. Si analizza inoltre se le tensioni sui mercati interbancari abbiano intaccato la fiducia tra banche italiane e banche estere che si frappongono tra esportatori italiani e importatori non residenti, generando possibili vincoli finanziari al commercio estero.
Negli episodi di crisi finanziaria la caduta delle esportazioni è stata più acuta verso i mercati più lontani geograficamente e per i settori finanziariamente più vulnerabili, in particolare quelli più dipendenti dal credito bancario finalizzato all'export e dal credito commerciale. L'intermediazione bancaria con controparti estere sembra aver lievemente attenuato l'effetto delle tensioni finanziarie sulle esportazioni.
Pubblicato nel 2020 in: Review of World Economic, v. 156, 4, pp. 859 - 885.
