Il lavoro utilizza un modello teorico relativo all'area dell'euro per valutare l'impatto di un programma di acquisti di attività finanziarie da parte della Banca centrale, distinguendo il caso in cui essa comunica che la prospettiva di durata degli acquisti dipende dall'evoluzione futura dell'inflazione (programma di tipo open-ended) da quello in cui viene invece fissata una data terminale per gli acquisti stessi.
I risultati mostrano che, in presenza di un'inflazione attesa inferiore a quella obiettivo, un programma open-ended - alimentando aspettative di ulteriori acquisti in futuro - è più efficace nel sostenere la dinamica dei prezzi rispetto a un programma di cui sia annunciata la data definitiva di cessazione degli acquisti. Inoltre, un programma open-ended consente di contrastare in maniera efficace shock recessivi che dovessero materializzarsi prima del completamento degli acquisti.
Pubblicato nel 2019 in: Journal of Policy Modeling, v. 41, 6, pp. 1144-1159
