N. 874 - Alcune evidenze sull’impatto dell’investimento in R&S e in ICT sull’innovazione e sulla produttività delle imprese italiane

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di Bronwyn H. Hall, Francesca Lotti e Jacques Mairesseluglio 2012

I bassi livelli di spesa in ricerca e sviluppo (R&S) e nelle tecnologie dell’informazione (ICT) sono considerati tra le principali cause della scarsa crescita della produttività in Europa e, in particolare, in Italia.

L’ipotesi sottostante questo legame è che la spesa in R&S, che misura lo sforzo innovativo interno all’impresa, e l’investimento in ICT, che rappresenta invece l’innovazione acquisita dall’esterno, apportino un contributo significativo in termini di maggiore capacità innovativa di un’impresa; questa si rifletterebbe poi positivamente sulla produttività.

Questo lavoro si pone l’obiettivo di studiare gli investimenti in R&S e in ICT delle imprese italiane e quantificarne il contributo alla capacità innovativa e alla produttività. I dati utilizzati sono quelli delle indagini Unicredit (ex Mediocredito-Capitalia) relative a un campione di imprese manifatturiere con più di 10 addetti per il periodo 1995-2006.

Si stima un modello che coglie i legami tra innovazione, investimenti in R&S e in ICT, dimensione d’impresa e produttività, la cui formulazione risulta particolarmente adatta per le imprese di minori dimensioni in quanto si basa su un modello comportamentale che permette di ricostruire lo sforzo innovativo anche delle imprese che non hanno, o non hanno riportato, spese in R&S e di tenere conto dei possibili problemi di simultaneità.

I risultati indicano che sia l’investimento in R&S che quello in ICT si associano positivamente alla capacità innovativa e alla produttività delle imprese, attraverso modalità che sono tuttavia differenti. La R&S risulta essere più rilevante per l’innovazione, mentre l’ICT incide direttamente sulla produttività. La combinazione di alti rendimenti stimati di R&S e ICT, quando considerati congiuntamente, e di bassa produttività suggerirebbe livelli di investimento sub-ottimale.

Il lavoro cerca poi di valutare se la spesa in R&S e l’investimento in ICT siano complementi o sostituti, informazione utile per capire se eventuali politiche di sostegno all’una o all’altra forma di investimento si rafforzino o possano avere effetti, indesiderati, di spiazzamento. Secondo una serie di test di complementarietà, le due tipologie di investimento risultano sostanzialmente indipendenti. Emerge al contrario una forte complementarietà, ai fini dell’attività innovativa di prodotto e di processo, tra la presenza di lavoratori con elevato capitale e la spesa in R&S.