N. 807 - Mercato immobiliare, consumi e politica monetaria: quanto sono diversi gli stati uniti e l’area dell’euro?

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di Alberto Musso, Stefano Neri e Livio Straccaaprile 2011

Il lavoro analizza le relazioni tra prezzi degli immobili, investimenti residenziali, prestiti per l’acquisto di abitazioni e tassi d’interesse negli Stati Uniti e nell’area dell’euro.

La prima parte del lavoro, in cui si analizzano le principali regolarità statistiche, evidenzia notevoli analogie tra le due aree. In particolare, gli investimenti residenziali, i prezzi degli immobili e i mutui sono prociclici, mentre il margine tra il tasso sui prestiti per l’acquisto di abitazioni e quello a breve termine del mercato monetario risulta controciclico. Gli investimenti residenziali e i prestiti tendono ad anticipare la dinamica del prodotto interno lordo di due trimestri negli Stati Uniti e di tre trimestri nell’area dell’euro.

La seconda parte dello studio si concentra sulla trasmissione all’economia reale di shock alla domanda di immobili, all’offerta di credito per l’acquisto di abitazioni e alla politica monetaria. L’analisi viene condotta utilizzando un modello vettoriale autoregressivo Bayesiano (BVAR) di tipo strutturale, stimato su dati per le due economie relativi al periodo 1986-2009. I risultati indicano che:

a) il mercato immobiliare ha un ruolo maggiore nella trasmissione degli impulsi di politica monetaria negli Stati Uniti rispetto all’area dell’euro;

b) un incremento esogeno della domanda di abitazioni tende ad esercitare un effetto espansivo maggiore sull’economia statunitense;

c) uno shock negativo all’offerta di prestiti per l’acquisto di abitazioni esercita un effetto restrittivo lievemente maggiore sugli investimenti residenziali e sui prezzi degli immobili nell’area dell’euro.

Pubblicato nel 2011 in: Journal of Banking and Finance, v.35, 11, pp. 3019-3041