N. 764 - Domanda e offerta nell’andamento del credito: evidenza per l’Italia dall’ indagine sul credito bancario

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di Paolo Del Giovane, Ginette Eramo e Andrea Nobiligiugno 2010

Lo studio analizza il contributo dei fattori di domanda e di offerta all’andamento del credito alle imprese e alle famiglie in Italia tra il 2002 e il 2009. Esamina, inoltre, l’importanza relativa dei fattori che possono influire sulle variazioni delle condizioni di offerta, distinguendo quelli connessi con il costo del finanziamento per le banche e con i vincoli derivanti dalla loro situazione di bilancio da quelli riconducibili alle valutazioni sul rischio di credito.

L’analisi mette in relazione le informazioni qualitative ricavate dall’indagine trimestrale sul credito nell’area dell’euro (Bank Lending Survey, BLS) con l’andamento effettivo dei prestiti erogati da ciascuna delle banche italiane che partecipano all’indagine e dei rispettivi tassi di interesse. Nella BLS viene chiesto alle banche di indicare se e come hanno modificato i propri criteri di offerta nei precedenti tre mesi, quali fattori hanno inciso su tali variazioni, come valutano l’evoluzione della domanda di credito.

Gli indicatori di offerta e di domanda desumibili dalla BLS hanno un rilevante contenuto informativo, soprattutto per i prestiti alle imprese. Per questo settore, con riferimento all’intero periodo in esame, i risultati indicano che l’irrigidimento dei criteri di offerta da parte delle banche partecipanti si riflette, dopo uno-due trimestri, in una riduzione del tasso di crescita trimestrale dei prestiti.

Un esercizio controfattuale basato sulle relazioni stimate suggerisce che, nel caso della crisi finanziaria, il contributo dei fattori di offerta al rallentamento dei prestiti alle imprese è stato significativo soprattutto nel trimestre successivo al collasso di Lehman Brothers, per poi attenuarsi gradualmente; in media, tra il terzo trimestre del 2007 e il quarto del 2009 esso è stimabile tra -2,2 e -3,1 punti percentuali in ragione d’anno.

Circa un quarto dell’impatto complessivo dei fattori di offerta sarebbe riconducibile alla situazione di bilancio delle banche, soprattutto all’inizio del 2009. La parte restante sarebbe connessa con le valutazioni sul rischio di credito, che potrebbero riflettere sia il deterioramento delle prospettive sull’attività economica e il conseguente peggioramento del merito di credito della clientela, sia un incremento dell’avversione al rischio degli intermediari.

Pubblicato nel 2011 in: Journal of Banking and Finance, v. 35, 10, pp. 2719-2732