N. 707 - Le determinanti della dimensione dei prestiti bancari nei paesi industrializzati. Il ruolo del debito pubblico

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di Riccardo De Bonis e Massimiliano Stacchinimarzo 2009

Il lavoro analizza le determinanti del rapporto tra i prestiti delle banche al settore privato e il PIL in 18 paesi Ocse. L’entità dei prestiti bancari in rapporto al PIL varia in misura significativa tra i paesi industrializzati e un’ampia letteratura ha cercato di dare conto di questa eterogeneità. Sono stati analizzati diversi fattori che possono influenzare il credito bancario. Secondo le teorie della “repressione finanziaria”, l’inflazione, la sua volatilità, il coefficiente della riserva obbligatoria, il debito pubblico possono avere un effetto negativo sull’intermediazione bancaria. Altre ricerche sostengono che il grado di sviluppo dei sistemi finanziari e bancari sia riconducibile all’origine legale dei paesi, secondo una diffusa classificazione, articolata in quattro famiglie: anglosassone, tedesca, francese, scandinava. Concorrerebbero inoltre all’ampiezza dei prestiti lo sviluppo della Borsa, il reddito pro capite, il grado di apertura internazionale di un’economia, le emissioni obbligazionarie delle imprese, la proprietà pubblica del sistema creditizio. Nel lavoro questi fattori sono studiati congiuntamente attraverso stime panel delle determinanti del rapporto credito/PIL, nel periodo 1981-1997.

Il risultato principale è una relazione negativa tra l’incidenza dei prestiti bancari e quella del debito pubblico sul PIL. Questa evidenza può essere dovuta al fatto che le banche attive in economie con sistemi finanziari arretrati e alto debito pubblico potrebbero trovare relativamente più conveniente l’investimento in titoli dello Stato, a scapito dei finanziamenti ai privati. Inoltre, un elevato debito pubblico potrebbe corrispondere a una maggiore presenza dello Stato e delle imprese pubbliche nell’economia, che pertanto assorbirebbero una quota più elevata delle risorse finanziarie del sistema bancario. Il secondo risultato di rilievo è che nei paesi con un’origine legale tedesca l’ammontare dei prestiti al settore privato è, a parità di altre condizioni, superiore a quello riscontrabile in paesi con una diversa origine legale. Questa evidenza è compatibile con la tradizionale centralità delle banche in paesi quali la Germania, l’Austria, il Giappone, la Svizzera, contraddistinti dalla stessa origine legale.

Le evidenze disponibili mostrano anche che l’incidenza dei prestiti sul PIL è correlata positivamente con la capitalizzazione di Borsa e con il reddito pro-capite. Le relazioni sia con altre misure di “repressione finanziaria”, quali l’inflazione, la sua volatilità e una proxy del coefficiente della riserva obbligatoria sia con la presenza pubblica nel sistema creditizio non risultano invece statisticamente significative.