Provvedimento della Banca d'Italia del 21 aprile 2020 di attuazione dell'articolo 22 comma 5 del Decreto legge 26 ottobre 2019, n. 124

Nell'ambito della manovra economica per il triennio 2020-2022 il Governo ha introdotto misure volte a promuovere l'utilizzo dei mezzi di pagamento diversi dal contante. In particolare il D.L. 124/2019 (di seguito "decreto fiscale"), come modificato dalla legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, prevede all'articolo 22 che gli esercenti attività d'impresa, arte e professioni con ricavi non superiori a 400.000 euro possano godere di un credito di imposta pari al 30 per cento delle commissioni addebitate dagli intermediari per l'accettazione delle transazioni di pagamento elettroniche effettuate da consumatori a partire dal 1° luglio 2020. La norma del decreto fiscale si completa con due Provvedimenti attuativi: uno, della Banca d'Italia, l'altro, dell'Agenzia delle Entrate (https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/provvedimento-del-29-aprile-2020).

Il Provvedimento della Banca d'Italia individua le modalità e i criteri con cui i prestatori di servizi di pagamento, che hanno stipulato un contratto di convenzionamento con gli esercenti, devono trasmettere agli stessi, mensilmente e per via telematica, l'elenco delle transazioni effettuate e le informazioni relative alle commissioni corrisposte. Si rivolge a tutti i prestatori di servizi di pagamento che hanno convenzionato un esercente residente in Italia per l'accettazione di strumenti di pagamento al punto vendita, fisico o on-line (sui siti di commercio elettronico); prevede che i prestatori di servizi di pagamento comunichino, almeno una volta al mese, l'elenco delle transazioni effettuate e le informazioni relative alle commissioni corrisposte dagli esercenti. Tali informazioni consentiranno agli esercenti di attivarsi per avvalersi della detrazione del 30 per cento delle commissioni pagate per le transazioni effettuate a partire dal 1 luglio 2020.