Stanza C - Monete e banconote dagli antichi Stati al Regno d'Italia

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Stanza COsservare da vicino le monete e le banconote dell'Ottocento ci permette di leggervi i segni sia delle trasformazioni tecnologiche, sia delle vicende politiche ed economiche di quel periodo e confrontarle con l'unificazione monetaria europea che ha da poco compiuto dieci anni.

I libri, gli oggetti e le caricature esposte ci fanno scoprire alcune curiosità sull'uso della moneta.

Questa sezione della mostra ci accompagna sulle orme della monetazione degli antichi stati preunitari, quando 26 zecche diverse coniavano monete in oro, argento e rame. Ad esempio, con l'arrivo dell'esercito di Bonaparte nel 1796, vediamo comparire la lira italiana, bimetallica e basata sul sistema decimale, che è una copia esatta del franco germinale.

Con la Restaurazione del 1815 i vecchi sovrani italiani tornano ai vecchi sistemi monetari, con scudi, piastre, fiorini, baiocchi, grana, tornesi o quattrini (solo il Regno di Sardegna mantiene la lira).

Tra il 1848 e il 1860 i governi provvisori unitari scelgono la lira, finché essa verrà adottata formalmente dal Regno d'Italia nel 1862.

Dopo il corso forzoso del 1866 vediamo la progressiva affermazione della cartamoneta e i primi tentativi di regolamentazione.