N. 1164 - Gli intermediari usano strategie di prezzo basate sul rischio nel mercato dei prestiti per scopi di consumo?Gli effetti della crisi del 2008

Il lavoro analizza i tassi di interesse nel mercato dei prestiti per scopi di consumo per verificarne la correlazione con lo specifico rischio di credito del cliente. Prezzi che non riflettono il rischio di credito rappresentano una minaccia per la stabilità finanziaria attraverso effetti negativi sulla redditività degli intermediari. Prezzi correlati al rischio consentono inoltre una più efficiente allocazione del credito, in particolare per i clienti meno rischiosi che pagano tassi di interesse più bassi.

Usando i dati dell'Indagine sui bilanci delle famiglie in Italia, l'analisi evidenzia che, dopo la crisi del 2008, i tassi di interesse dei prestiti per scopi di consumo risultano correlati allo specifico rischio di credito del cliente. Nel periodo 2010-12 le condizioni economiche e finanziarie delle famiglie, in particolare la ricchezza netta, ma anche il numero di percettori di reddito e l'istruzione del capofamiglia, influenzano in modo rilevante i tassi di interesse.

Le stesse variabili rappresentano anche i fattori più importanti nel determinare la probabilità di arretrato nel rimborso di un prestito per scopi di consumo e sono quelle sui cui gli intermediari si focalizzano nella selezione della clientela.

In seguito alla crisi del 2008, gli intermediari hanno quindi posto maggior attenzione allo specifico rischio di credito del cliente non solo nella fase di selezione, ma anche in quella di determinazione del tasso di interesse.

Pubblicato nel 2019 in: Journal of Credit Risk, v. 15, 1, pp. 27-65

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