N. 1134 - Il nesso bidirezionale tra domanda e offerta di credito

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di Ugo Albertazzi e Lucia Espositosettembre 2017

Il lavoro presenta un modello in cui l'offerta di credito da parte degli intermediari finanziari e la domanda di prestiti da parte delle imprese sono interdipendenti. In particolare, un indebolimento di uno dei due lati del mercato tende ad associarsi, con un effetto moltiplicativo, a un indebolimento dell'altro.

La motivazione dell'analisi è connessa con l'evidenza che la marcata contrazione dei prestiti osservata in diversi paesi successivamente alla crisi finanziaria è solo in parte ascrivibile agli effetti diretti della restrizione creditizia; un importante contributo deriva infatti anche dalla debolezza della domanda di finanziamenti, che riflette la caduta della domanda aggregata e in particolare degli investimenti. Il lavoro mostra come sia ipotizzabile che problemi di coordinamento tra le banche da un lato e tra le imprese dall'altro determinino interdipendenza tra i due lati del mercato, amplificando l'impatto degli shock e rendendo possibile razionalizzare episodi di prolungata stagnazione del credito e degli investimenti.

Nello specifico, il modello considera un'economia in cui i singoli progetti d'investimento sono destinati al fallimento se, presi in aggregato, non raggiungono un dato volume minimo. Ciò può accadere, per esempio, quando il rendimento di un progetto d'investimento dipende dal volume complessivo di investimenti effettuati nell'intera economia. Meccanismi simili operano dal lato degli intermediari finanziari. Questo crea un problema di coordinamento tra le banche, tra le imprese e, soprattutto, tra l'offerta e la domanda di credito. Il lavoro mostra inoltre come i problemi di coordinamento possano essere esacerbati da fattori quali un elevato grado di integrazione finanziaria.

Al fine di verificare se i risultati del modello sono coerenti con l'evidenza empirica, vengono utilizzate le risposte sulla domanda e sull'offerta di prestiti fornite dai singoli istituti di credito italiani partecipanti all'Indagine sul credito bancario dell'area dell'euro (Bank Lending Survey). I risultati ottenuti sono coerenti con l'esistenza di coordinamento strategico tra le banche, nella definizione delle loro politiche di offerta, e tra le imprese, per quanto attiene alle decisioni di investimento. I problemi di coordinamento tra imprese sono inoltre significativamente influenzati dalle condizioni di offerta dei prestiti, mentre l'impatto della domanda di credito sulla sua offerta appare di importanza trascurabile.

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