N. 1072 - Condizioni delle banche, efficienza della giustizia e comportamenti dei debitori: i ritardi nel rimborso dei prestiti in Italia

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di Fabio Schiantarelli, Massimiliano Stacchini e Philip E. Strahanluglio 2016

Il contributo prende in esame i comportamenti tenuti nel rimborso dei prestiti bancari da un campione di imprese italiane multi-affidate, di dimensione medio-grande, negli anni 2009-13.

Sulla base dell’osservazione di oltre 2 milioni di rapporti bilaterali tra banche e imprese, confrontando i comportamenti di uno stesso debitore con le diverse banche affidatarie, il lavoro mostra che le imprese in difficoltà finanziarie tendono a ritardare maggiormente il rimborso dei prestiti contratti presso intermediari con un elevato ammontare di sofferenze.

Una possibile interpretazione di tale risultato è che l’incentivo a onorare i propri impegni per un debitore si riduce quando la fragilità dell’intermediario creditore rende incerta, indipendentemente dal comportamento del debitore, la prospettiva di erogazioni future.

Il lavoro mostra anche che la condotta opportunistica da parte dei debitori risulta accentuata nelle zone in cui la durata dei procedimenti legali è più lunga, e quindi il costo atteso delle inadempienze per il debitore è minore.

I risultati suggeriscono che una maggiore efficacia delle procedure legali, disincentivando l’adozione dei comportamenti selettivi in materia di rimborso dei prestiti, può aumentare la solidità delle banche. Un esempio in tal senso potrebbe essere fornito dall’accelerazione delle procedure di insolvenza e recupero prevista dalle riforme legislative del 2015 e del 2016.

Pubblicato nel 2020 in: Journal of Finance, v. 75, 4, pp. 2139-2178

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