N. 1028 - L'impatto delle politiche di fissazione dei margini delle controparti centrali sui mercati Repo

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di Arianna Miglietta, Cristina Picillo e Mario Pietruntisettembre 2015

Il lavoro analizza le determinanti del costo della raccolta nel segmento General Collateral (GC) del mercato MTS Repo Italy, e in particolare l’impatto dei margini iniziali richiesti dalle controparti centrali (CCPs).

L’analisi è motivata dalla crescente rilevanza degli scambi intermediati dalle CCPs attive su questo mercato (Cassa di Compensazione e Garanzia e LCH.Clearnet SA) e dal rafforzamento delle misure di gestione del rischio, che hanno indotto le stesse CCPs a incrementare i livelli dei margini iniziali.

Viene in primo luogo proposto un modello teorico che identificata la relazione esistente tra la variazione dei margini iniziali e l’equilibrio della domanda e dell’offerta sul mercato dei pronti contro termine. Si dimostra in particolare che a un incremento dei margini corrisponde un aumento del costo della raccolta e una diminuzione delle quantità scambiate. Tali relazioni vengono successivamente testate sui dati.

L’esercizio empirico, che si basa su un campione di oltre 460.000 transazioni eseguite tra gennaio 2011 e aprile 2014, mostra che un aumento dei margini iniziali determina un incremento statisticamente significativo del costo della raccolta  (pari a circa 3 punti base per ogni punto percentuale di variazione del livello medio dei margini). Tale impatto risulta particolarmente rilevante se si considera che nel periodo considerato il costo medio della raccolta è stato pari a 12 punti base.

Il costo della raccolta risulta positivamente influenzato anche dal rischio di credito e dalla liquidità del sistema finanziario italiano, nonché dalle esigenze idiosincratiche di liquidità in alcune date specifiche (la fine mese e in concomitanza con scadenze fiscali in Italia). Vi è invece una relazione negativa con il livello della liquidità nel sistema bancario dell’area dell’euro: in particolare, in una situazione complessiva di eccesso di liquidità, a una immissione di fondi per 100 miliardi di euro dall’Eurosistema è corrisposta una riduzione nel costo della raccolta sul mercato di 3 punti base.

Pubblicato nel 2019 in: The North American Journal of Economics and Finance, v. 50