N. 893 - Esternalità nel network interbancario: alcuni risultati da un modello di simulazione dinamico

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di Michele Manna e Alessandro Schiavonenovembre 2012

Il lavoro presenta i risultati di un modello di simulazione volto a quantificare la dimensione del contagio sul mercato interbancario, in seguito a uno shock esogeno che si produce in tempi molto ristretti. L’esercizio consente di esaminare i fattori più rilevanti nel meccanismo di diffusione dello shock e le misure di volta in volta più opportune per mitigare il contagio.

La simulazione è disegnata in modo tale che le banche, una volta subite le perdite generate dallo shock iniziale, riducano la dimensione del loro bilancio per rispettare nuovamente il vincolo posto dall’autorità, dato dal rapporto tra capitale e totale dell’attivo. A questo scopo, dapprima le banche richiamano i loro crediti interbancari. Ciò genera un effetto domino, ampliando le conseguenze dello shock stesso.

Le banche possono inoltre: (i) ottenere sostegno finanziario da altre banche del loro gruppo; (ii) partecipare alle operazioni di mercato aperto della banca centrale ovvero richiedere il credito di ultima istanza; (iii) generare la liquidità necessaria vendendo attività, correndo tuttavia il rischio di incorrere in perdite in conto capitale.

L’esercizio mostra che all’aumentare dell’entità dello shock il numero di banche interessate dal contagio aumenta più che proporzionalmente. Il contagio, inoltre, è tanto più ampio, quanto più pervasivo è il processo di aggiustamento delle banche necessario a ridurre il grado di indebitamento. La simulazione consente di esaminare tre diverse forme di intervento delle autorità al variare dell’intensità dello shock iniziale, comparando per ciascuna di esse l’estensione del contagio con quella che si avrebbe nell’ipotesi che le autorità non intervengano.

In presenza di shock di entità contenuta e concentrati su un numero limitato di banche, il credito di ultima istanza risulta particolarmente efficace. Per uno shock di entità intermedia, l’ampliamento delle garanzie da parte della banca centrale per le operazioni di rifinanziamento emerge come uno strumento capace di ridurre drasticamente l’entità del contagio.

Infine, se lo shock iniziale è molto grande, il contributo di misure di mero sostegno alla liquidità si attenua, mentre risultano più efficaci forme di sostegno al capitale. In tutti e tre i casi le perdite identificate nella simulazione sono ben inferiori a quelle ottenute nell’esercizio in cui si assume che le autorità si astengano da ogni intervento.