N. 758 - Un approccio non-parametrico per l’analisi dell’incertezza e dei rischi delle previsioni macroeconomiche

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di Claudia Miani e Stefano Sivieroaprile 2010

A partire dal luglio del 2009 le previsioni pubblicate nel Bollettino economico della Banca d’Italia vengono corredate da una rappresentazione grafica (fan-chart) delle distribuzioni di probabilità per il PIL e l’inflazione al consumo. Il lavoro presenta l’approccio impiegato per la costruzione di tali distribuzioni.

Negli ultimi anni si è diffusa nelle banche centrali la pratica di corredare la pubblicazione dei quadri previsivi con una valutazione della dimensione e della direzione dei rischi che circondano le stime puntuali. L’opportunità di comunicare siffatte valutazioni è stata resa ancora più acuta dalla crisi finanziaria e dalla conseguente recessione globale.

L’approccio proposto nel lavoro si avvicina, nelle sue linee generali, a quelli sviluppati da altre banche centrali. Esso si basa su: (i) l’identificazione dei principali fattori di rischio delle previsioni; (ii) la formulazione di valutazioni soggettive circa la direzione e l’intensità di quei fattori; (iii) la combinazione di tali giudizi con le proprietà stocastiche degli elementi di rischio del modello di previsione (ricavate dalle loro realizzazioni nel passato); (iv) l’impiego del medesimo modello per generare la distribuzione di probabilità delle variabili di interesse. Integrando tali elementi diviene quindi possibile ricavare una distribuzione delle proiezioni macroeconomiche che riflette, da un lato, le caratteristiche del modello impiegato e, dall’altro, i giudizi sui rischi che gravano su quel particolare quadro previsivo.

A differenza di altri approcci, quello sviluppato nel lavoro non rende necessario introdurre alcuna ipotesi ad hoc circa la forma delle funzioni di probabilità (potenzialmente asimmetriche) sottostanti alle realizzazioni dei fattori di rischio. Le distribuzioni delle variabili di interesse vengono invece ricavate sulla base di simulazioni stocastiche non parametriche, con meccanismi di estrazione che garantiscono coerenza con le valutazioni soggettive sulla direzione e l’intensità dei rischi.

L’approccio viene illustrato con una applicazione al modello econometrico trimestrale della Banca d’Italia.