N. 618 - Le opinioni degli italiani sull'evasione fiscale

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di Luigi Cannari e Giovanni D'Alessiofebbraio 2007

L’evasione fiscale costituisce un problema rilevante per diversi motivi: riduce il gettito fiscale, produce disparità di trattamento tra soggetti con uguale capacità contributiva, altera le condizioni di concorrenza sui mercati.
Numerosi studi mostrano l’importanza dei valori e delle convinzioni come fattori esplicativi dei comportamenti degli operatori economici. In questo lavoro sono analizzate le opinioni degli italiani sulla fiscalità, utilizzando i dati rilevati in un’apposita sezione monografica dell’indagine sui bilanci delle famiglie italiane.
Costruendo un indicatore sintetico dei giudizi sull’evasione fiscale si osserva che l’atteggiamento favorevole verso l’evasione è mediamente più elevato per i lavoratori indipendenti (in particolare quelli autonomi) che per i dipendenti; tra questi ultimi è maggiore per gli operai e minore per dirigenti e direttivi. L’orientamento favorevole all’evasione fiscale tende a ridursi al crescere del livello di istruzione. Per età, i giovani sono la classe che risulta meno avversa all’evasione fiscale.
Per quanto riguarda l’evoluzione nel tempo dell’indicatore, confrontando i risultati presentati in questo lavoro con quelli di un’analoga indagine condotta dall’Amministrazione finanziaria all’inizio degli anni novanta, emerge una tendenza generalizzata alla crescita della quota di contribuenti con un atteggiamento di favore verso l’evasione.
L’atteggiamento di favore risulta più diffuso nelle province caratterizzate da più elevati livelli di disoccupazione. In queste aree il lavoro irregolare è molto diffuso; è quindi presumibile che la riprovazione sociale nei confronti dell’evasione fiscale sia più contenuta che altrove. Laddove la qualità della pubblica Amministrazione è più elevata, l’avversione verso l’evasione risulta più alta. La percezione di un cattivo funzionamento della pubblica Amministrazione è dunque correlata con un atteggiamento dei contribuenti meno orientato al rispetto delle regole fiscali.
Un atteggiamento di maggiore favore verso l’evasione si riscontra dove la criminalità è più diffusa; nelle aree in cui il rispetto delle regole è più basso, anche gli illeciti di natura fiscale tendono a essere maggiormente giustificati. L’orientamento favorevole all’evasione appare inoltre meno diffuso nelle aree caratterizzate da una maggiore dotazione di capitale sociale (il cosiddetto capitale sociale è connesso al senso civico e alla partecipazione alla vita della comunità locale; è misurato da indicatori quali il numero di associazioni di volontariato presenti sul territorio, la quota di popolazione che partecipa alle elezioni, il numero dei donatori di sangue, ecc.).
Le famiglie con un atteggiamento favorevole all’evasione fiscale sono diffuse in tutte le categorie considerate, compresi i lavoratori dipendenti. Il comportamento dei singoli contribuenti, inoltre, appare significativamente influenzato da quello degli altri membri della collettività. Nel caso di famiglie che si siano trasferite, il giudizio sull’evasione risulta influenzato sia dal comportamento delle famiglie residenti nella stessa località dell’intervistato, sia da quello delle famiglie della provincia di origine; questo risultato da un lato conferma l’importanza del contesto culturale e ambientale nella formazione dei valori, dall’altro è indice di persistenza dei medesimi valori nel tempo.

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