N. 587 - Motivazioni di efficienza e di agenzia nelle acquisizioni bancarie: alcune evidenze empiriche

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di A. De Vincenzo, C. Doria e C. Salleomaggio 2006

Nel corso degli anni novanta un intenso processo di concentrazione ha interessato il settore finanziario di tutti i principali paesi industriali. I risultati di numerosi studi sulle acquisizioni e sulle fusioni bancarie sembrano suggerire che, in media, queste operazioni non generano benefici rilevanti per gli azionisti. I risultati negativi potrebbero essere dovuti al fatto che le motivazioni alla base delle concentrazioni sono diverse e non tutte portano a miglioramenti nei risultati economici delle banche coinvolte.

Questo lavoro analizza le acquisizioni bancarie avvenute in Italia nella seconda metà degli anni novanta e valuta direttamente la rilevanza delle diverse motivazioni alla base delle operazioni.

I risultati mostrano che le economie di scala e di scopo, spesso indicate come importanti motivazioni alla base delle concentrazioni, non sono particolarmente rilevanti per gli acquirenti. Il prezzo pagato, invece, è influenzato positivamente dalle possibilità di trasferire alla banca acquisita le migliori capacità gestionali o la più elevata efficienza operativa della banca acquirente.

L’incremento del potere di mercato non appare decisivo nell’influenzare il prezzo delle acquisizioni, mentre il prezzo riflette il valore che gli acquirenti assegnano alla diversificazione del portafoglio delle attività consentita dall’entrata in un nuovo mercato.

Le stime mettono in luce anche la rilevanza di motivazioni di agenzia nelle operazioni di acquisizione. Ceteris paribus, il prezzo pagato per acquisire una banca è più elevato se l’acquirente ha un’ampia disponibilità di risorse utilizzabili per finanziare l’operazione e quando il management della stessa banca acquirente è in carica da lungo tempo.

Infine, sembrano essere importanti anche fattori connessi con il governo societario delle banche acquisite. A parità di altre condizioni, il prezzo pagato dagli acquirenti risulta maggiore quando la banca acquisita è quotata in borsa e quando è costituita in forma di società cooperativa (banche popolari).