N. 462 - La mancata partecipazione nell’indagine sui bilanci delle famiglie della Banca d’Italia

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di Giovanni D'Alessio e Ivan Faielladicembre 2002

Le stime dei redditi e della ricchezza delle famiglie derivate da indagini campionarie possono risentire della minore propensione a partecipare all'indagine da parte di alcuni segmenti di popolazione (unit nonresponse) e della reticenza delle famiglie nel dichiarare ammontari veritieri (nonreporting e under-reporting).

Il presente lavoro si concentra sul fenomeno della mancata partecipazione, con l'obiettivo di studiare le caratteristiche delle famiglie che si sottraggono all'indagine sui bilanci delle famiglie condotta dalla Banca d'Italia e di analizzare l'effetto della loro mancata partecipazione sulla stima del reddito e della ricchezza.

La teoria afferma che la mancata partecipazione non produce distorsione nelle stime solo se coloro che non partecipano presentano caratteristiche analoghe a quelle di coloro che partecipano (missing at random).

L'evidenza empirica mostra tuttavia la non casualità della mancata partecipazione.

Valutando la propensione delle varie tipologie familiari a sottrarsi all’indagine attraverso i contatti necessari a svolgere l’intervista, si ricava che la mancata partecipazione risulta più frequente tra le famiglie agiate o con capofamiglia con elevato titolo di studio; una più elevata propensione a partecipare si riscontra invece per le famiglie con capofamiglia nelle classi intermedie di età o residenti nelle regioni centrali.

Si riscontra peraltro una relazione tra la propensione a partecipare all’indagine e l’attendibilità delle risposte fornite: a parità di altre condizioni, le famiglie più difficilmente disposte a concedere l’intervista sono anche quelle che, una volta intervistate, forniscono indicazioni sul reddito e sulla ricchezza ritenute maggiormente attendibili dagli intervistatori.

Un esperimento condotto ad hoc, mediante l’uso di dati esterni al campione della Banca d’Italia, conferma che la mancata partecipazione caratterizza maggiormente le famiglie più ricche.

La tecnica di riponderazione delle famiglie in base ad alcune caratteristiche socio-demografiche della popolazione, comunemente utilizzata, riduce soltanto parzialmente la distorsione dovuta alla mancata partecipazione.

I modelli impiegati indicano che la mancata partecipazione all’indagine determinerebbe una sottostima sensibile delle attività finanziarie detenute in media dalle famiglie, tra il 15 e il 31 per cento; per il reddito la sottostima sarebbe inferiore (tra il 5 e il 14 per cento), probabilmente a causa della minore asimmetria della distribuzione.