N. 442 - Introduzione a scelte sociali e benessere

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di Kotaro Suzumuramarzo 2002

La teoria della scelta sociale si occupa della valutazione dei metodi alternativi con cui si può svolgere un processo decisionale collettivo e delle fondamenta logiche dell’economia del benessere. L’economia del benessere, a sua volta, esamina criticamente i risultati ottenuti da diversi sistemi economici, reali o ipotetici. In particolare, gli strumenti forniti da questa disciplina consentono di analizzare criticamente misure alternative di politica economica con riferimento sia alla loro progettazione sia alla loro effettiva realizzazione.

Questo lavoro fornisce un’estesa introduzione ai due volumi dell’Handbook of Social Choice and Welfare, curato da Kenneth Arrow, Amartya Sen e Kotaro Suzumura e di prossima pubblicazione per i tipi di North Holland. L’obiettivo è quello di collocare i temi trattati nell’Handbook in un contesto storico. Vengono ricostruite le origini della teoria delle scelte sociali all’interno del pensiero illuminista francese e quelle dell’economia del benessere nell’alveo dell’utilitarismo britannico. Tra gli sviluppi intervenuti nel secolo scorso, viene prestata attenzione alla costruzione delle funzioni di scelta sociale proposte da Abram Bergson e da Paul Samuelson; sono rivisitati criticamente i contributi originati nell’ambito della famosa controversia sulla “pianificazione socialista”. Particolare rilievo assumono i nuovi orizzonti aperti dalla pubblicazione, nel 1951, del contributo fondamentale di Kenneth Arrow, Social Choice and Individual Values.

Tra i molti argomenti più strettamente analitici trattati nel lavoro e nell’Handbook si possono ricordare i seguenti: le implicazioni del teorema di impossibilità generale di Arrow; la formalizzazione assiomatica di come operano i meccanismi di voto; la moderna teoria degli incentivi e del disegno istituzionale; le regole nei processi di decisione collettiva e gli aspetti di teoria dei giochi nel voto all’interno di un comitato; la possibilità e il significato di svolgere confronti interpersonali del benessere, assumendo o meno che la sua misura sia cardinale; l’utilitarismo come teoria della giustizia; gli sviluppi non utilitaristici nella teoria delle scelte sociali.

Il lavoro si conclude discutendo il significato pratico e teorico della scelta sociale.

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