N. 435 - Un indicatore di core inflation per l’area dell’euro

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di R. Cristadoro, M. Forni, L. Reichlin e G. Veronesedicembre 2001

La ricerca è parte di un più ampio progetto di studio sulle proprietà del ciclo economico e dell’inflazione nell’area dell’euro, promosso dal Servizio Studi della Banca d’Italia e dal Centre for Economic Policy Research. Questo lavoro, in particolare, propone una nuova misura di core inflation per l’area dell’euro.

La core inflation viene qui definita come la componente comune di medio e lungo periodo dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo nell’area dell’euro.

La metodologia impiegata nell’analisi, incentrata su un modello a fattori dinamici generalizzato, è stata recentemente sviluppata da Forni, Hallin, Lippi e Reichlin (2000, 2001). Essa è fondata sull’ipotesi che la dinamica di ciascuna variabile possa essere rappresentata come somma di due componenti. La prima è determinata da un piccolo numero di shock comuni a tutte le serie della banca dati. La seconda, ortogonale alla prima, è una componente residuale idiosincratica. La stima della componente comune a ciascuna variabile depura i dati da eventuali errori di misurazione e da elementi dinamici con caratteristiche locali o specifiche. La metodologia consente anche di isolare la parte delle componenti rilevante per l'analisi dell’inflazione nell’area, mediante un filtro simmetrico, stimato sulla base di tutto il panel, che elimina dalle componenti comuni le oscillazioni con periodicità inferiore all'anno.

L’indicatore così costruito è interpretabile come una misura sintetica delle fluttuazioni comuni dei prezzi con periodicità non inferiore all'anno. La procedura di stima consente di depurare il segnale sul processo inflattivo sia dai movimenti più erratici dei prezzi – attribuibili a fattori stagionali, o discontinuità nei criteri di rilevazione statistica – sia da fattori specifici a un particolare paese o settore (idiosincratici).

L'indicatore consente di identificare con chiarezza le diverse fasi attraversate dal processo inflazionistico in Europa, spesso anticipando i segnali desumibili dalla crescita sui dodici mesi dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo, che è la misura di riferimento per la politica monetaria dell'Eurosistema. La misura di core inflation proposta è inoltre un buon previsore dell'inflazione effettiva per gli orizzonti rilevanti per la politica monetaria (1- 2 anni).

Pubblicato nel 2005 in: Journal of Money, Credit, and Banking, v. 37, 3, pp. 539-560

Testo della pubblicazione