N. 391 - Expectations and information in second generation currency crises models

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di M. Sbracia e A. Zaghinidicembre 2000

Il lavoro esamina il ruolo delle informazioni e delle aspettative degli speculatori in due modelli di crisi valutaria di “seconda generazione”. Nel primo modello si analizza la decisione degli speculatori se attaccare o no una valuta sottoposta a un regime di cambio fisso o controllato, in un contesto di informazione incompleta, in cui le aspettative degli speculatori circa lo stato dei fondamentali dell’economia sono rappresentate da una distribuzione di probabilità. Il modello mette in evidenza come un aumento dell’incertezza, misurata dalla varianza della distribuzione di probabilità, possa provocare il passaggio da un contesto con equilibri multipli a uno con un unico equilibrio, caratterizzato da un attacco speculativo. Un aumento dell’incertezza può rendere dunque più probabili intense pressioni sul tasso di cambio e il conseguente abbandono della parità centrale stabilita dalle autorità monetarie. Ciò può avvenire anche quando la valutazione complessiva degli speculatori circa lo stato dell’economia, misurata dalla media della distribuzione di probabilità, non muta.

Il secondo modello analizza il ruolo delle informazioni pubbliche nel gioco tra autorità monetarie e speculatori, confrontandolo con quello delle informazioni private. Se gli speculatori dispongono di informazioni private sulle condizioni dell’economia, un unico equilibrio emerge per ogni stato dei fondamentali. Ne segue che le crisi valutarie sarebbero dovute esclusivamente a un deterioramento delle condizioni dell’economia. Per contro, se gli speculatori dispongono di informazioni pubbliche, il gioco ammette equilibri multipli. Ossia, esistono valori dei fondamentali dell’economia per i quali è possibile sia che gli speculatori non attacchino la valuta, sia che avvenga un massiccio attacco speculativo, che costringe il governo a svalutare il tasso di cambio.

Il lavoro mette in evidenza come agli equilibri eliminati nel modello con informazioni private e presenti nel modello con informazioni pubbliche siano associati eventi poco plausibili. Ad esempio, l’equilibrio con attacco speculativo nel caso di fondamentali solidi prevede che gli agenti raggiungano un ampio coordinamento a fronte di un guadagno contenuto. L’equilibrio senza attacco speculativo nel caso di fondamentali fragili prevede invece che gli agenti rinuncino a un elevato guadagno, ottenibile con un coordinamento limitato. Pertanto, il lavoro suggerisce cautela nelle interpretazioni a fini di policy dei risultati di modelli con equilibri multipli; esso richiama inoltre l’importanza delle procedure teoriche di selezione degli equilibri.

Pubblicato nel 2001 in: Economic Modelling, v. 18, 2, pp. 203-222

Testo della pubblicazione