N. 345 - Riallocazione e apprendimento nel ciclo economico

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di Fabiano Schivardidicembre 1998

Nel presente lavoro mostro come gli shock ciclici aggregati possono stimolare le attività di riallocazione strutturale, che a sua volta amplificano l’effetto dello shock. Sottolineo gli aspetti informativi connessi alle attività di ristrutturazione e alle loro potenziali interazioni con gli shock aggregati. A partire dal lavoro di Chaplin e Leahy (1994), sviluppo un modello in cui le unità produttive sono incerte sulla convenienza di restare nel mercato e apprendono in modo Bayesiano. Oltre alla loro privata valutazione, essi possono imparare dall’osservazione delle decisioni di altre unità. Poiché gli aggiustamenti sono costosi, ogni unità è incentivata a rinviare l’azione e attendere che altri giocatori agiscano, al fine di prendere una decisione più informata. Se rinviare è più costoso in fase recessiva, uno shock aggregato negativo può spezzare l’inerzia e indurre gli agenti più pessimisti ad abbandonare il mercato. Le informazioni derivanti da tali azioni produrranno più azione, generando così un picco delle attività di ristrutturazione che rinforza l’effetto iniziale dello shock aggregato. Questo processo di acquisizione e rilascio di informazioni offre sia un potente meccanismo di amplificazione di shock aggregati relativamente modesti, sia una potenziale spiegazione del perché le ristrutturazioni tendono a concentrarsi in periodi di recessione.

Pubblicato nel 2003 in: European Economic Review, v. 47, 1, pp. 95-111

Testo della pubblicazione