N. 343 - Cosa ha provocato la crisi valutaria e finanziaria in Asia?

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di G. Corsetti, P. Pesenti e N. Roubinidicembre 1998

Il presente lavoro esamina la tesi secondo cui le crisi valutarie e finanziarie verificatesi in Asia nel 1997 e nel 1998 hanno rispecchiato le distorsioni strutturali e di politica economica nei paesi di quella regione, sebbene la reazione eccessiva dei mercati e i comportamenti di herding abbiano accentuato la gravità del crollo dei tassi di cambio, dei prezzi delle attività e dell’economia rispetto a quanto già scontato a causa delle iniziali deboli condizioni economiche. La prima parte della ricerca descrive le variabili economiche fondamentali in Asia alla vigilia della crisi, con particolare attenzione agli squilibri di conto corrente, alla quantità e qualità dell’eccesso di indebitamento, ai problemi del settore bancario e alla composizione, struttura per scadenza e dimensione degli afflussi di capitali. Nella seconda parte viene presentata una ricostruzione della crisi asiatica – a partire dai precedenti del 1995-96 fino ai recenti sviluppi dell’estate del 1998 – in parallelo con una rassegna del dibattito sulle strategie da adottare per uscire dalla crisi, del ruolo degli interventi a livello internazionale e dei costi/benefici dei controlli sui movimenti di capitale.

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