N. 28 - Racconto di due Fascismi: crescita della produttività del lavoro e politiche concorrenziali in Italia, 1911-1951

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di Claire Giordano e Ferdinando Giuglianodicembre 2012

Il saggio fornisce la prima valutazione quantitativa delle dinamiche della produttività del lavoro nel settore industriale in Italia nel periodo 1911-1951 e dei loro legami con le politiche concorrenziali dell'epoca. Utilizzando un nuovo dataset dei rami dell'industria appositamente ricostruito, emerge come la prima fase dell'era fascista, caratterizzata da politiche economiche di stampo liberale, sia stata caratterizzata da una forte accelerazione della produttività, che rallentò poi in seguito all'adozione di politiche industriali più intrusive e anti-concorrenziali da parte del regime. Su tutto il periodo 1911-1951 le industrie "nuove", pur beneficiando di significativi interventi statali, non registrarono una performance significativamente migliore delle industrie "vecchie"; inoltre, la crescita della produttività del lavoro può essere spiegata in larga parte dalla crescita della produttività interna ai settori piuttosto che dal contributo del cambiamento strutturale a favore delle nuove industrie. Infine, la nostra evidenza empirica mostra come la diminuzione del livello di concorrenza sia correlata con una più bassa crescita della produttività. Questo saggio si contrappone dunque alle ricostruzioni più ottimistiche della politica industriale fascista nel campo della concorrenza e conferma i risultati della letteratura revisionista che ridimensiona il ruolo positivo dello Stato nell'industrializzazione italiana tra le due guerre.

Pubblicato nel 2015 in: Explorations in Economic History, 55, pp. 25-38.