N. 21 - L'economia italiana vista dall'estero lungo 150 anni

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di Marcello de Ceccoottobre 2011

Da quando è divenuta un paese unito, l'Italia è stata scrutata con occhi attenti da economisti, storici economici e politici stranieri. Essi volevano vedere se sarebbe stato possibile all'economia di un paese che nel Diciassettesimo e Diciottesimo secolo era regredito al ruolo di esportatore di materie prime agricole, dopo essere stato il maggior sito dell'industria, commercio e, specialmente, della finanza europea nel Medioevo e nel Rinascimento, riscuotersi e prender parte alla Rivoluzione industriale, facendo buon uso del suo territorio e della sua popolazione, che lo candidavano a divenire una delle grandi potenze europee. In questo saggio si considerano alcune istanze di ciò, soffermandosi su osservatori stranieri che si occuparono della economia italiana in fasi diverse del suo sviluppo. Si tenta inoltre di vedere quale influenza abbiano avuto le loro opinioni sul dibattito economico italiano e sulle decisioni di politica economica prese nel nostro paese.

Pubblicato nel 2013 in:
G. Toniolo (a cura di), L’Italia e l’economia mondiale. Dall’Unità a oggi, Marsilio, Venezia
G. Toniolo (a cura di), The Oxford Handbook of the Italian Economy since Unification, Oxford University Press, New York 2013

Testo della pubblicazione