N. 16 - L'Italia e la prima globalizzazione, 1861-1940

Go to the english version Cerca nel sito

di Harold James e Kevin O'Rourkeottobre 2011

Il saggio mostra come la politica commerciale dell'Italia sia stata in linea con quella delle altre potenze dell'Europa continentale, con una tendenza verso livelli moderati di protezione tariffaria nei settori politicamente sensibili quali l'acciaio, il tessile e l'abbigliamento, ma anche in agricoltura, con livelli di protezionismo in lieve discesa all'avvicinarsi della Prima Guerra Mondiale. Similmente, la politica monetaria fu guidata dai vincoli della scarsità di capitale, e dalla priorità politica legata alla riduzione del costo di finanziamento del debito pubblico. L'area più innovativa fu probabilmente la politica industriale, dove dopo gli anni Ottanta dell'Ottocento e nuovamente nel corso degli anni Trenta del Novecento, in risposta a shock severi, furono adottate politiche istituzionali abbastanza creative. In particolare, la riforma del sistema finanziario fu usata come opportunità per ridisegnare la struttura dell'industria.

Pubblicato nel 2013 in:
G. Toniolo (a cura di), L’Italia e l’economia mondiale. Dall’Unità a oggi, Marsilio, Venezia
G. Toniolo (a cura di), The Oxford Handbook of the Italian Economy since Unification, Oxford University Press, New York 2013