N. 12 - Lo Stato imprenditore e la qualificazione tecnologica dello sviluppo economico italianoL'esperienza dell'IRI nei primi decenni del secondo dopoguerra

Go to the english version Cerca nel sito

di Sabrina Pastorellidicembre 2006

Nei primi decenni del secondo dopoguerra l’Istituto per la Ricostruzione Industriale costituisce, per entità degli investimenti e diversificazione degli ambiti operativi, l’espressione più visibile dell’azione imprenditoriale di matrice statale. La presenza delle imprese del gruppo in settori strategici dell’economia nazionale assegna alla principale holding pubblica un ruolo cruciale nella definizione di modalità e limiti della modernizzazione del sistema produttivo italiano. Sulla base di documentazione inedita e di evidenze statistiche originali, il saggio tratteggia la parabola del modello di qualificazione tecnologica delle strutture controllate dall’Istituto, dall’assorbimento selettivo di moduli produttivi avanzati di provenienza estera al graduale consolidamento di un’autonoma capacità innovativa. La strategia di sviluppo di nuclei interni di competenze qualificate, scandita negli anni Sessanta dall’istituzionalizzazione della funzione di ricerca e sviluppo nelle procedure di pianificazione aziendale e dall’intensificazione dell’impegno finanziario nelle attività di sperimentazione, rivela presto evidenti caratteri involutivi legati alla peculiare natura pubblica delle aziende del gruppo, che impone l’accoglimento di istanze politiche e sociali spesso estranee alle esigenze di razionalizzazione tecnologica delle unità produttive.

Testo della pubblicazione