Molti storici ritengono che negli anni Ottanta il crollo del prezzo del grano abbia causato una crisi generale nell'agricoltura e nell'economia intera, causa a sua volta dell'impennata dell'emigrazione. Di fatto gli anni Ottanta sembrano essere stati anni prosperi, anche per gli effetti ampiamente benefici del calo del prezzo del grano importato; l'emigrazione aumentava per il miglioramento delle condizioni all'estero. Il calo dei consumi registrato dalle serie della contabilità nazionale è dovuto interamente alla serie del consumo di grano, notoriamente inaffidabile. Le disponibilità di generi alimentari importati e di fibre tessili, e i salari industriali e agricoli indicano tutti un notevole aumento dei consumi e del reddito; e non vi è traccia di miseria crescente nelle serie antropometriche. Si può dunque presumere che anche i consumi di cereali e alimentari complessivi siano stati superiori alla media. Il calo del prezzo del grano sembra essere stato dannoso solo per i proprietari terrieri; ma le fonti riportano il punto di vista delle classi abbienti.
N. 5 - Produzione e consumo in Italia dopo l'unificazione: nuove evidenze e nuove ipotesi
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- N. 5 - Produzione e consumo in Italia dopo l'unificazione: nuove evidenze e nuove ipotesi (solo in inglese) pdf 538.4 KB Data pubblicazione: 22 agosto 2013