Data la complessità della nuova architettura di vigilanza nell’Eurozona, sembra necessario tentare di offrire un inquadramento teorico del corretto esercizio dei compiti regolatori e di vigilanza all’interno del MVU. In particolare il capitolo 2 presenta una panoramica della nuova architettura istituzionale di vigilanza nel quadro del MVU e offre altresì una breve descrizione di aspetti specifici del MRU che interagiscono direttamente con il MVU. Il capitolo 3 prende in esame i limiti dei poteri direttamente derivanti dal Regolamento MVU. I capitoli 4 e 5 affrontano il tema dei limiti costituzionali ai poteri della BCE; in particolare il capitolo 4 esamina i limiti derivanti dalla distribuzione orizzontale e verticale delle competenze regolamentari e di vigilanza all’interno del MVU e il capitolo affronta la questione della coesistenza tra le funzioni prudenziali e di politica monetaria. Il capitolo 6 tratta diffusamente della protezione dei diritti fondamentali all’interno del MVU. Il capitolo 7 conclude, mostrando come (a) la ripartizione delle competenze all’interno del MVU risulti più ambigua del necessario; (b) la relazione tra funzioni prudenziali e di politica monetaria prevista dal Regolamento MVU appaia per certi aspetti discutibile e (c) il funzionamento in concreto del MVU, e in particolare l’esercizio dei compiti di vigilanza attribuiti alla BCE e alle Autorità nazionali competenti , ha rilevanti implicazioni per la tutela dei diritti fondamentali dei soggetti vigilati.
N. 79 - I limiti ai poteri di vigilanza nel MUV: il ruolo dei mandati costituzionali e dei diritti fondamentali
Testo della pubblicazione
- N. 79 - I limiti ai poteri di vigilanza nel MUV: il ruolo dei mandati costituzionali e dei diritti fondamentali (solo in inglese) pdf 704.6 KB Data pubblicazione: 24 dicembre 2015