N. 77 - La funzione di sorveglianza sul sistema dei pagamenti in ItaliaIl provvedimento della Banca d'Italia del 18.9.2012 sui sistemi di pagamento al dettaglio

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di Nicola De Giorgi, Maria Iride Vangelistisettembre 2014

Il Quaderno raccoglie due saggi collegati tra loro dalla comune materia trattata, la funzione di sorveglianza sul sistema dei pagamenti esercitata dalla Banca d’Italia. Il primo contributo descrive la normativa di riferimento concentrandosi sulle modifiche apportate all’art. 146 TUB dal decreto legislativo n. 11/2010; il secondo commenta le nuove disposizioni in materia di sorveglianza sui sistemi di pagamento al dettaglio, emanate dalla Banca d’Italia il 18.9.2012.

Il saggio iniziale, curato dall’avv. Nicola De Giorgi, del Servizio Consulenza Legale, esamina la funzione di sorveglianza attribuita alla Banca d’Italia dall’art. 146 TUB nel quadro dell’analoga potestà assegnata al Sistema Europeo di Banche Centrali (SEBC) dall’art. 127 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea; analizza poi le modifiche introdotte nel 2010 alla precedente versione dell’art. 146 TUB, particolarmente in termini di finalità della funzione e di soggetti destinatari della connessa potestà amministrativa. Quanto alle finalità, la nuova norma si riferisce espressamente alla “tutela degli utenti di servizi di pagamento”, inserendosi in un trend normativo di crescente centralizzazione, a scopo di protezione, della figura del cliente/utente; quanto all’ambito soggettivo, vengono ora indicate le categorie di soggetti nei confronti dei quali la Banca d’Italia può esercitare l’azione di sorveglianza.

Attenzione viene altresì prestata al notevole ampliamento dello strumentario conferito alla Banca d’Italia per l’esercizio della funzione: il nuovo art. 146, difatti, introduce espressamente, affianco alla potestà normativa, che è confermata, poteri di natura informativa, ispettiva e provvedimentale.

Il lavoro si sofferma anche sull’esame delle ulteriori disposizioni che contribuiscono a configurare il quadro normativo complessivo del potere di sorveglianza, integrando e completando la previsione del Testo unico bancario.

Vengono proposti infine alcuni spunti di riflessione, suggerendo come il dichiarato obiettivo di tutela dell’utente previsto nella nuova normativa nazionale renda incerta la possibilità di continuare a ricondurre per intero la funzione in esame nell’ambito del c.d. central banking ed evidenziando altresì il parziale disallineamento tra la funzione di sorveglianza assegnata alla Banca d’Italia e quella attribuita al SEBC dall’art. 127 TFUE.

Il secondo saggio, curato dalla dott.ssa Maria Iride Vangelisti, del Servizio Supervisione Mercati e Sistema dei pagamenti, commenta le disposizioni in materia di sorveglianza sui sistemi di pagamento al dettaglio emanate dalla Banca d’Italia il 18.9.2012. Esse rappresentano il primo provvedimento adottato dalla Banca d’Italia in base al nuovo testo dell’art. 146 TUB nella materia dei sistemi di pagamento e sostituiscono integralmente quelle, di oggetto analogo, contenute nel provvedimento dell’11.11.2005 (recante Disposizioni in materia di vigilanza sui sistemi di pagamento di importo non rilevante).

Dopo una disamina delle ragioni che hanno indotto la Banca d’Italia ad aggiornare la cornice normativa sui sistemi di pagamento al dettaglio, adeguandola al nuovo quadro europeo e internazionale di riferimento per l’attività di sorveglianza, si commentano le principali disposizioni sottolineandone gli aspetti di maggiore novità. Fra questi, rileva l’ambito applicativo del provvedimento: per assicurare l’affidabilità e l’efficienza dei servizi di pagamento in Italia e una adeguata tutela dell’utente le disposizioni si applicano non solo ai gestori di sistemi di pagamento al dettaglio aventi sede in Italia, ma anche ai prestatori di servizi di pagamento italiani.

Si commentano poi le disposizioni specifiche applicabili ai gestori che intendano offrire servizi di scambio, compensazione e regolamento ed abbiano la propria sede legale e/o operativa in Italia. Vengono analizzati i diversi profili della disciplina che, in attuazione dell’art. 146 TUB, trattano il tema del contenimento dei rischi, dell’accesso, del funzionamento, delle caratteristiche e delle modalità di prestazione dei servizi offerti, degli assetti organizzativi e di controllo sulle attività svolte. Nel testo viene dato ampio spazio all’analisi delle interdipendenze e ai collegamenti fra sistemi, che rappresentano lo sviluppo più interessante degli ultimi anni.

Con riferimento, in particolare, al profilo soggettivo dei gestori dei sistemi di pagamento, il lavoro affronta il tema della progressiva apertura del mercato dell’offerta dei servizi, indotta anche dalla pressione competitiva derivante dalla progressiva integrazione europea.

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