N. 71 - Verso un nuovo assetto della gestione delle crisi bancarie. Il dibattito internazionale e il modello italiano

Go to the english version Cerca nel sito

di Giuseppe Boccuzziottobre 2011

La recente crisi finanziaria ha riaperto un ampio dibattito in merito alla gestione e risoluzione delle crisi bancarie. A seguito delle turbolenze globali, un nuovo set di principi e regole è stato individuato, sia a livello nazionale che internazionale, allo scopo di superare le carenze emerse nei vari ordinamenti e di fronteggiare le crisi di istituzioni finanziarie a rilevanza sistemica, evitando nuovi casi di salvataggi con l'utilizzo di fondi pubblici.

Avvalendosi delle analisi effettuate da economisti e regolatori, il lavoro analizza le più rilevanti crisi bancarie verificatesi negli Stati Uniti e in Europa, evidenziando, caso per caso, i problemi nonché le prassi e gli strumenti utilizzati dai Governi e dalle Banche Centrali.

Il lavoro comprende un'ampia ricostruzione degli assetti istituzionali prima e dopo le riforme che hanno seguito la crisi finanziaria. In tale quadro, uno speciale approfondimento è stato condotto sulle iniziative, attualmente nell'agenda dei regolatori internazionali, finalizzate a definire un comune quadro giuridico che le Autorità nazionali sono chiamate a recepire.

Il lavoro si sofferma sugli sforzi fatti a livello europeo per introdurre nuovi strumenti di risoluzione, nella prospettiva sia di going concern (bail-in) sia di gone concern (trasferimenti di attività e passività, bad bank, bridge bank). E' stata inoltre condotta un'approfondita analisi in merito alle proposte di riforma riguardanti le SIFIs (Systemically Important Financial Institutions) alla luce del corrente dibattito internazionale volto a ridurre il modal hazard.

Una specifica enfasi è data nel lavoro al modello italiano di gestione e risoluzione delle crisi bancarie che finora non è stato adeguatamente studiato nella letteratura economica e giuridica internazionale, ancorché esso sia operante sin dal 1936 con indiscutibile successo. Lo studio evidenzia tuttavia come alcuni regimi di risoluzione delle crisi recentemente introdotti abbiano assunto le linee fondanti di tale modello a schema di riferimento.