N. 54 - Prospettive di riforma del diritto di recesso dalle società di capitali: fondamento e limiti dell’autonomia statutaria

Go to the english version Cerca nel sito

di Stefano Cappielloluglio 2001

Nell’ambito del dibattito sulla riforma del diritto di recesso dalle società di capitali, il lavoro traccia – nelle sue linee portanti – una propria proposta di intervento normativo. Lo scritto prende le mosse dalla constatazione dell’ineffettività della disciplina dettata dal codice civile del 1942, confrontando il “diritto vivente” con le iniziative di riforma del diritto societario dirette a valorizzare l’istituto del recesso (par. 1). Sollecitata da queste iniziative legislative, la ricerca illustra la funzione che il recesso può svolgere in relazione non solo, e non tanto, all’interesse dell’azionista di minoranza, quanto all’interesse di tutti i soci alla riduzione del costo del capitale per l’impresa sociale e alla massimizzazione del rendimento dell’investimento azionario (par. 3). Lo scritto prosegue, quindi, dando conto dei costi che l’istituto può comportare per l’impresa sociale, in particolar modo con riguardo ai problemi di valutazione della partecipazione e di comportamento opportunistico dei soci (par. 4). Sulla scorta di queste considerazioni, si procede nella configurazione di una proposta di riforma diretta a realizzare un’adeguata composizione dei contrastanti interessi coinvolti dall’istituto del recesso. Particolare attenzione viene prestata al ruolo dell’autonomia statutaria, ponendo in luce come le ragioni dei creditori e l’interesse generale alla conservazione dell’impresa sociale non siano argomentazioni di per sé sufficienti a respingere il ricorso alla fonte statutaria (par. 5). Peraltro, il tema dell’autonomia statutaria viene affrontato tenendo distinti i diversi contesti di contrattazione che caratterizzano, rispettivamente, il modello della società “chiusa” e quello della società “aperta” (par. 6). Nella conclusione le riflessioni condotte vengono richiamate per sottolineare alcuni profili critici delle iniziative legislative di riforma (par. 7).