Il ricorso al finanziamento obbligazionario da parte delle imprese italiane, pur cresciuto durante la crisi, rimane limitato rispetto a quanto si osserva nei paesi con un mercato dei capitali più sviluppato. Questo lavoro analizza come varia la distribuzione dei titoli emessi dalle imprese italiane tra gli investitori in ragione delle caratteristiche degli emittenti, al fine di individuare possibili ostacoli allo sviluppo del mercato dal lato dell'offerta dei fondi.
Il lavoro suggerisce che in Italia lo scarso sviluppo di investitori specializzati può rappresentare un ostacolo allo sviluppo del mercato obbligazionario. L'analisi mostra, infatti, che il ruolo degli investitori istituzionali nazionali tra i sottoscrittori di obbligazioni è molto più contenuto di quello osservato nelle economie con un peso maggiore della finanza di mercato e che tali investitori sono meno orientati di quelli esteri ad acquistare titoli emessi da società più rischiose.
