N. 419 - Analisi dei mutamenti strutturali nei mercati delle materie prime: la "finanziarizzazione" rivisitata

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di Filippo Natoligennaio 2018

Nel primo decennio del 21esimo secolo, in concomitanza con le ampie oscillazioni di prezzo osservate nei mercati delle materie prime, è fortemente aumentata la partecipazione di investitori finanziari nei mercati dei derivati.

L'analisi dell'effetto della presenza di tali investitori sulla volatilità dei prezzi – e in generale, della loro capacità di influenzare i prezzi con grandi volumi di acquisti o vendite – ha prodotto risultati contrastanti in letteratura.

In questo lavoro si affronta tale questione collegando la finanziarizzazione dei mercati delle materie prime al più ampio processo di trasformazione che li ha coinvolti. In primo luogo, si discutono i problemi legati all'identificazione degli effetti di prezzo della finanziarizzazione; successivamente, sono presentati modelli dei mercati delle materie prime con agenti eterogenei e frizioni informative ed è discusso il ruolo che gli investitori finanziari rivestono come controparte degli operatori commerciali. In ultimo, sono suggeriti percorsi di ricerca futuri, legati alle implicazioni della rivoluzione shale nel mercato del petrolio e al trading di opzioni su materie prime per il processo di finanziarizzazione.

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