Il lavoro fornisce una rassegna degli sviluppi recenti delle relazioni industriali, sia sul piano delle regole, sia sul piano dei risultati della contrattazione. Si assiste a una crescente frammentazione nel panorama della contrattazione nazionale, con la diffusione di accordi di prima stipula tra sigle sindacali e datoriali minori e di recente formazione che comportano spesso una riduzione del costo della manodopera.
Il ruolo della contrattazione decentrata è rimasto secondario e generalmente subordinato alle disposizioni definite a livello nazionale, nonostante diversi provvedimenti adottati nel corso degli anni, gradualmente più generosi, abbiano cercato di favorirne la diffusione riducendo il cuneo fiscale sulle componenti retributive contrattate a livello locale.
Un maggior ruolo della contrattazione decentrata nella definizione dei salari e dell'organizzazione del lavoro consentirebbe di favorire un miglior allineamento tra la crescita dei salari e quella della produttività e di allentare alcune rigidità della contrattazione nazionale, soprattutto in termini di durata dei contratti e di meccanismi di indicizzazione automatici, che rischiano di rendere più persistente l'inflazione.
Published in 2018 in: E-Journal of International and Comparative Labour Studies, v.7, 2, pp. 19-47