N. 294 - Criminalità e scelte degli amministratori locali in tema di procedure di acquisto

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di Giuseppe Albanese, Federico Antellini Russo e Roberto Zampinosettembre 2015

Il lavoro analizza il nesso esistente tra il ricorso da parte dei Comuni agli strumenti “centralizzati” per l’acquisto di beni e servizi e il contesto in cui tali amministrazioni operano. Pur tenendo conto di un’ampia serie di fattori che possono spingere verso un maggiore o minore ricorso a Consip, il lavoro si concentra sul legame tra tale scelta e la presenza di criminalità a livello locale.

L’analisi empirica mostra come soltanto in corrispondenza di bassi livelli di criminalità un aumento dei fenomeni delittuosi accresce la frequenza con cui viene demandata a una terza parte la selezione del fornitore, in connessione alla possibilità di limitare gli accresciuti rischi di inefficienza (passive waste) che altrimenti si configurerebbero.

Di contro, in corrispondenza di livelli elevati di criminalità, il nesso si inverte, segnalando una crescente propensione a mantenere una gestione autonoma degli acquisti, che potrebbe essere connessa alla possibilità di estrarre parte delle relative rendite (active waste).

Pubblicato nel 2016 in: Economia Pubblica, v. 43, 2, pp. 131-167

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