Il lavoro propone nuovi indicatori di competitività di prezzo della Banca d’Italia per 62 paesi. E’ stato recuperato l’approccio adottato dalla Banca d’Italia negli anni novanta e abbandonato nel 2005 a causa dello stringente fabbisogno di dati imposto dalla significativa estensione della copertura geografica originaria. In virtù di progressi nella disponibilità di dati, si è potuto aggiornare il sistema di ponderazione agli anni 2009-11 e tornare a includere le pressioni concorrenziali dei produttori locali in tutti i mercati di sbocco, preservando la stessa copertura geografica. Sulla base dei nuovi indicatori, gli andamenti della competitività di prezzo dal 1999 nei quattro maggiori paesi dell’area dell’euro risultano lievemente più favorevoli di quelli osservati sulla base delle attuali misure. Il divario di competitività nel 2014 rispetto alla Germania è tuttavia rimasto invariato in Italia e Spagna, è aumentato marginalmente in Francia. La dinamica cumulata nel periodo 1999-2014 in Francia, Germania e Spagna è stata più favorevole nei confronti dei paesi dell’area rispetto a quelli esterni all’area; nessuna differenza apprezzabile è stata registrata in Italia.
Pubblicato nel 2016 in: Journal of Economic and Social Measurement 41, 3, pp. 203-235
