N. 244 - Grado di indebitamento e solvibilità delle imprese: un'analisi sulla qualità dei prestiti bancari (solo in inglese)

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di Emilia Bonaccorsi di Patti, Alessio D'Ignazio, Marco Gallo, Giacinto Micucciottobre 2014

Le due recessioni che si sono succedute a partire dalla fine del 2008 hanno determinato un forte aumento dei prestiti in sofferenza, soprattutto tra quelli erogati alle imprese. Questo lavoro valuta in quale misura il deterioramento dei prestiti sia attribuibile non solo al calo del fatturato intervenuto durante la crisi ma anche al grado di indebitamento che le aziende registravano già prima della crisi. I risultati indicano che, a parità di altre condizioni, un aumento di dieci punti del leverage iniziale accresce la probabilità di ingresso in sofferenza di quasi un punto percentuale. Inoltre, l’impatto di un calo delle vendite sulla probabilità di entrare in sofferenza risulta per le aziende che si collocano nel quartile a maggior  leverage pari a quasi 4 volte quello che si registra per le imprese nel quartile con leverage più basso. I risultati confermano che la struttura finanziaria delle imprese può essere un rilevante amplificatore degli shock macroeconomici. Un elevato leverage delle imprese riduce la capacità delle stesse di resistere durante la recessione, indebolendo in questo modo i bilanci delle banche e la loro capacità di offerta.

Pubblicato nel 2015 in: Italian Economic Journal, v. 1, pp. 253-286