N. 106 - Le frodi IVA internazionali: dinamiche e strategie di contrasto

Go to the english version Cerca nel sito

di Fabrizio Borselliottobre 2011

Il sistema IVA dell'Unione europea è vulnerabile alle frodi organizzate che interessano gli scambi intracomunitari di beni e, più di recente, i servizi e le importazioni da paesi terzi. Si stima una perdita di gettito per l'UE compresa tra 20 e 35 miliardi di euro annui. Le frodi di maggiori dimensioni sembrano anche aver provocato distorsioni nei flussi commerciali internazionali.

Le istituzioni europee e gli Stati Membri hanno nel tempo individuato misure di contrasto, non sempre prive di pesanti oneri di compliance per le imprese. L'articolo mostra come, per massimizzare l'efficacia della politica antifrode, occorra una visione integrata del problema e del funzionamento stesso del sistema IVA. Una riforma dei meccanismi tipici dell'imposta può sradicare le frodi all'origine, ma con effetti nel complesso incerti.

E' essenziale sviluppare un'analisi del rischio armonizzata a livello europeo e diffondere le best practices delle Amministrazioni finanziarie. Un maggior utilizzo delle nuove tecnologie informatiche per la tracciabilità e il controllo delle transazioni rappresenta un approccio pragmatico e politicamente accettabile, con buone prospettive di successo.

Testo della pubblicazione