Il 15 Settembre 2017, Darrell Duffie (Graduate School of Business, Stanford University) ha tenuto la Tredicesima Lezione Paolo Baffi, nella quale ha esaminato le interazioni tra la struttura del capitale delle banche e la liquidità dei mercati finanziari. Il Professor Duffie ha sostenuto che le riforme attuate successivamente alla crisi finanziaria del 2008-09 hanno posto rilevanti vincoli ai bilanci degli intermediari che operano come dealers, riducendo l'offerta di servizi di mercato e la liquidità.
In particolare, la nuova regolamentazione ha diminuito la capacità delle banche di ottenere profitti dall'attività di trading degli strumenti d'investimento a basso rischio e a reddito fisso. Secondo Duffie, la liquidità dei mercati potrebbe essere aumentata senza costi per la stabilità finanziaria, calibrando in modo differente i requisiti di capitale, attribuendo un maggior peso alle misure risk-based rispetto a quelle non-risk-based.
La liquidità potrebbe essere ampliata anche accelerando le riforme che mirano a rafforzare il grado di concorrenza nei mercati e di trasparenza dei prezzi. Nell'area dell'euro la liquidità nei mercati dei pronti contro termine (repo) è diminuita meno rispetto agli Stati Uniti, grazie a vari fattori che hanno contribuito a mitigare gli effetti avversi della nuova regolamentazione. Tra questi fattori vi sono i requisiti meno stringenti sul leverage ratio, la diffusione più ampia delle piattaforme elettroniche per gli scambi di attività finanziarie e un maggiore ricorso a clearing houses centralizzate.