Indagine Sole 24 Ore-Banca d'Italia sulle aspettative di inflazione - giugno 2001

Il sondaggio ha riguardato un campione casuale di 416 imprese con almeno 50 addetti, estratto dagli archivi della CERVED. Le interviste sono state condotte dalla Poster S.r.l. nel mese di giugno.

Sintesi dei risultati

Inflazione al consumo in Italia

Aspettative a dodici mesi (3 per cento) in linea con il dato consuntivo di aprile 2001 e in lieve crescita rispetto alla scorsa rilevazione (2,8 per cento). Oltre i dodici mesi le aspettative si attestano sul 2,9 per cento (rispetto al 2,7 per cento della precedente rilevazione). Le imprese di maggiori dimensioni presentano aspettative di un rialzo dei prezzi al consumo più contenute rispetto alla media.

Inflazione al consumo nell’area dell’euro

Aspettative a dodici mesi (2,9 per cento) in lieve diminuzione rispetto al dato consuntivo di aprile 2001 (3 per cento) e in crescita rispetto alla scorsa rilevazione (2,6 per cento). Oltre i dodici mesi le aspettative si attestano sul 2,8 per cento (rispetto al 2,6 per cento della precedente rilevazione). Si riscontra peraltro come il limite superiore dell'intervallo di previsione sia aumentato (5,1 per cento), segnalando un aumento del livello di incertezza a lungo termine. Le imprese di maggiori dimensioni presentano aspettative di un rialzo dei prezzi al consumo più contenute rispetto alla media. Il differenziale di inflazione atteso Italia-UEM si attesta sullo 0,1 per cento.

Fattori che influenzano il tasso di inflazione al consumo in Italia

L'impatto della variazione dei prezzi delle materie prime sulla crescita dei prezzi al consumo in Italia riacquista rilevanza rispetto alla precedente rilevazione. La variazione del costo del lavoro mantiene invariata la propria influenza. L'influenza delle dinamiche della domanda, così come quella delle imposte indirette, permane su livelli sostanzialmente nulli.

Variazione dei prezzi di vendita e del fatturato delle imprese intervistate

L’aumento medio atteso nei prossimi 12 mesi dei prezzi praticati dalle imprese intervistate (1,9 per cento) risulta essere inferiore al tasso di inflazione al consumo previsto per lo stesso periodo (3 per cento) e in linea con quello riscontrato nelle precedenti rilevazioni. Le imprese di maggiori dimensioni presentano un aumento più contenuto rispetto alla media (1,5 per cento). Il tasso di crescita atteso del fatturato in termini nominali per il 2001 si attesta sul 6,4 per cento, sostanzialmente in linea con la precedente rilevazione (6,9 per cento).

Domanda monografica

La maggior parte delle imprese intervistate ha di recente rivisto i propri piani di investimento (62 per cento). La direzione della revisione è nel complesso distribuita uniformemente tra rialzi e ribassi, segnalando un clima di incertezza. La previsione per il 2001 indica comunque una lieve crescita nella spesa per investimenti rispetto al 2000. Una maggiore tendenza alla revisione al ribasso dei piani di investimento si riscontra per le imprese di piccole dimensioni (42 per cento), quelle operanti nel settore del commercio (44 per cento) e situate al Centro (54,1 per cento) o al Sud e Isole (34,7 per cento), a cui tuttavia si accompagnano previsioni positive della spesa per investimenti nel 2001.

Testo della pubblicazione