N. 39 - L'economia della BasilicataAggiornamento congiunturale

Sommario

I primi nove mesi del 2015 hanno evidenziato in regione un ritorno a una crescita moderata. L’attività industriale è aumentata. In base alle indicazioni del sondaggio condotto dalla Banca d’Italia presso un campione di imprese industriali il fatturato ha registrato un incremento, soprattutto tra le imprese più grandi e maggiormente orientate ai mercati esteri. Tra i settori è risultato in forte crescita il meccanico, trainato dall’aumento della produzione nello stabilimento FCA di Melfi. All’andamento dell’automotive è in larga parte attribuibile l’espansione delle esportazioni, che, nel primo semestre dell’anno, sono più che raddoppiate rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno. Secondo le imprese la dinamica degli ordinativi e delle vendite è prevista in rafforzamento nei prossimi mesi, anche per effetto della crescita degli ordinativi. Il miglioramento del quadro economico si è riflesso anche nel comparto delle costruzioni, dove si è interrotto il calo dell’attività in corso dall’inizio della crisi. Le presenze dei turisti in regione sono ulteriormente aumentate, soprattutto nella provincia di Matera.

Nel primo semestre del 2015 gli indicatori del mercato del lavoro hanno mostrato un andamento migliore rispetto al resto del Mezzogiorno e dell’Italia. L’occupazione è aumentata nei principali settori produttivi, beneficiando anche dei recenti provvedimenti di riforma del mercato del lavoro e in tema di decontribuzione sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato. Pur in presenza di una crescita dell’offerta di lavoro, il tasso di disoccupazione è diminuito al 14,3 per cento.

Il miglioramento della congiuntura si è riflesso solo in parte sulla dinamica del credito. I prestiti erogati alle imprese hanno continuato a diminuire, sebbene a un ritmo meno intenso rispetto al 2014. L’attenuazione del calo ha riguardato il comparto manifatturiero e quello delle costruzioni; i prestiti ai settori agricolo, estrattivo ed energetico hanno invece registrato un incremento. Con riferimento alle famiglie, i prestiti bancari sono lievemente cresciuti, beneficiando del positivo andamento delle nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di abitazioni; quelli erogati dalle società finanziare sono invece diminuiti. La rischiosità del credito, pur rimanendo su livelli elevati, si è lievemente ridotta per effetto del minor accumulo di sofferenze nel settore produttivo.

I depositi di imprese e famiglie hanno continuato a crescere, beneficiando della di-namica espansiva dei conti correnti. Con riferimento alle imprese tale crescita è stata trainata principalmente dai depositi in conto corrente delle imprese di maggiori dimensioni.

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