N. 29 - L'economia della LiguriaAggiornamento congiunturale

Sommario

Nel corso del 2015 l’attività economica della Liguria è cresciuta, grazie anche a un rafforzamento della domanda interna. Nei primi nove mesi dell’anno le vendite delle imprese industriali con sede in regione sono aumentate; per i mesi successivi le attese sulla domanda sono favorevoli sia per la componente interna, sia per quella estera. Gli investimenti avviati sono rimasti sul livello dell’anno precedente, che aveva registrato un’espansione dell’accumulazione di capitale; malgrado la ripresa delle vendite e il miglioramento nelle condizioni di accesso al credito, sulla spesa per investimenti incidono la capacità produttiva ancora inutilizzata e la perdurante incertezza delle imprese sul contesto macroeconomico.

Sono proseguite le difficoltà per il settore edile, la cui prolungata fase negativa ha però mostrato un’attenuazione. I flussi turistici sono saliti, sia per la componente italiana, sia per quella straniera. È accelerata la ripresa dei consumi delle famiglie per alcuni beni durevoli. Presso il sistema dei porti liguri è proseguita l’espansione del traffico commerciale, in particolare di quello containerizzato; anche i movimenti di passeggeri sono aumentati.

Le condizioni del mercato del lavoro sono migliorate, con una crescita dell’occupazione più intensa per i lavoratori indipendenti. Per quelli alle dipendenze, che hanno comunque registrato un lieve recupero, gli avviamenti al lavoro sono saliti in tutti i principali comparti produttivi; è cresciuta la quota di nuovi contratti a tempo indeterminato. Il tasso di disoccupazione si è riportato al di sotto del 10 per cento.

La ripresa dell’attività economica si è riflessa in parte nel mercato del credito: i finanziamenti alle famiglie si sono stabilizzati e si è attenuata la flessione di quelli destinati al comparto produttivo. Le condizioni di offerta dei prestiti bancari sono migliorate e la domanda di credito ha mostrato segnali di ripresa, anche se continua a influire negativamente un’attività di investimento delle imprese ancora limitata. Nel mercato dei mutui per l’acquisto di abitazioni è stata intensa l’espansione delle surroghe. Nei portafogli finanziari delle famiglie i depositi bancari hanno rallentato, a fronte di un’ulteriore e significativa crescita dei fondi comuni.

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